Osteopatia per lo sport
“Il movimento è vita”.
I problemi dell’atleta sono particolarmente adatti ai principi e ai concetti osteopatici e alla loro applicazione; l’osteopata riconosce l’esistenza di molti fattori che indeboliscono sia questa capacità, sia la tendenza naturale al recupero. Tre fattori più importanti troviamo i disturbi locali del sistema muscolo-scheletrico.
Gli atleti che si esercitano con temperature estreme e che sperimentano forti stress fisici sono spesso vittime di lesioni muscolo-scheletriche.
Queste lesioni rappresentano il problema ricorrente nell’attività sportiva. Tuttavia, nei problemi muscolo-scheletrici degli atleti per cui non si richiede un intervento chirurgico, l’operatore che ha abilita nella sintesi osteopatica, che possiede forti conoscenze anatomiche, nella fisiologia della semeiotica del corpo umano e del trattamento manipolativo, è ben attrezzato nel favorire le risorse di autoguarigione del corpo.
La supervisione degli sportivi richiede un’eccellente collaborazione tra operatori medici e paramedici, compreso l’osteopata.
L’osteopata dello sport è particolarmente addestrato alla biomeccanica e alla gestualità specifiche dello sport, che permettono di effettuare la valutazione strutturale dell’organismo per determinare la disfunzione somatica.
È biomeccanicamente intuitivo e fisiologico usare il trattamento manipolativo osteopato negli atleti, perché la prestazione sportiva è principalmente una funzione del sistema neuro-muscolo-scheletrioco.
Il trattamento manipolativo osteopatico propone il miglioramento della gamma di movimento, miglioramento del dolore, la resistenza, la consapevolezza spaziale e portare ad una migliore performance sportiva.